Sabato 11 novembre, nel centro civico di Altino, ha mosso il suo primo passo il “Presidio della Laudato Si” lanciato durante l’ultima Festa diocesana del Creato dal Gruppo per gli Stili di Vita.
Scopo del Presidio – che mutua il proprio nome dall’esperienza dei presidi Slow Food, nati per proteggere e far conoscere le biodiversità del territorio – è quello di testimoniare che la cura del Creato è parte integrante della vocazione cristiana e della stessa natura umana, ed essere un punto di aggregazione e di riferimento per tutti i cristiani (e non solo) che vogliono approfondire e vivere la propria vocazione ecologica integrale.
Come? Mantenendo viva e promuovendo la conoscenza dell’enciclica di Papa Francesco “Laudato Si”, dentro e fuori della Chiesa, attraverso incontri ed esperienze promosse dalle tre “Tende” del Presidio: l’unità pastorale di Altino – Portegrandi – Quarto d’Altino, il monastero di Marango e la biofattoria didattica Rio Selva a Preganziol. Ciascuna delle Tende ha una vocazione primaria, nata dalla sua storia e dalle sue caratteristiche, ma tutte condividono lo scopo di generare esperienze, a tutti i livelli, nel solco tracciato dalla Laudato Si’, e di mettere in contatto le varie esperienze già esistenti.
La prima esperienza è stata lanciata proprio sabato 11 ad Altino, con il coinvolgimento di una ventina di famiglie alle quali è stato proposto di testare un sistema di monitoraggio del proprio impatto ambientale, o più precisamente della CO2 prodotta dal loro attuale stile di vita e dalle loro scelte di consumo.
Questo strumento vuole essere un supporto per identificare le aree sulle quali è possibile intervenire, modificando il proprio stile di vita in un’ottica di rispetto del Creato e di tutela delle risorse ambientali. Il monitoraggio avviene segnando all’interno di un file Excel le varie informazioni di consumo della famiglia, dal cibo ai trasporti, all’abbigliamento, al riscaldamento, ecc.: per ciascun dato inserito, viene calcolata automaticamente la quantità di anidride carbonica prodotta.
Il misuratore sarà testato fino a fine anno dai partecipanti all’incontro, raccogliendo tutti i suggerimenti, le domande, le integrazioni richieste dalle famiglie aderenti all’iniziativa, per arrivare ad una versione più consolidata per l’inizio del 2018.
Di Michela Poles
1 Commento
don gianni fazzini
15 Novembre 2017 - 11:48papa Francesco ci invita alla Conversione ecologica, ma senza strumenti si rimane solo nelle buone intenzioni. Ben venuto il “misuratore” Così usciamo dai buoni propositi e cominciamo un percorso di reale cambiamento!!